“Cento idee per cambiare Taranto”

“Cento idee per cambiare Taranto”. No, non si tratta del solito programma elettorale, anche perché con le elezioni dovremmo aver finito per qualche tempo. Parliamo della politica vera, quella che nasce dal basso. E’ un progetto, l’impegno che tante associazioni, comitati e liberi cittadini stanno profondendo per dare una scossa a una città impelagata fra i fanghi sotto cui tanti l’hanno voluta seppellire. In realtà le idee sul piatto sono già ben più di cento, per un progetto che è tutt’altro che chiuso.

Si rivolgono essenzialmente alle pubbliche amministrazioni, colpevolmente silenti in un momento in cui il territorio chiede di cambiare decisamente rotta al suo sviluppo. Al centro delle proposte c’è il rilancio culturale e turistico della città, che non può non guardare all’immenso patrimonio dell’Isola. Un Piano per il decoro urbano per tracciare le linee guida del suo recupero e strumenti virtuosi di finanza agevolata, già sperimentati in altre realtà. Ma non solo. L’adozione di una moneta locale per offrire sostegno al reddito e il rilancio degli antichi mestieri tarantini, la mobilità sostenibile e il coordinamento strategico di iniziative di rilancio turistico quali il trasporto e le mini crociere lungo la litoranea, la promozione di eccellenze culturali quali il Festival Paisiello e tante, tante altre proposte ben individuate e messe nero su bianco.

Il delicato momento che Taranto sta attraversando ha prodotto una moltitudine di soggetti vivi e propositivi che sono l’esatto opposto di quella rassegnazione che ci ha portati ad essere tutti corresponsabili dello sfascio attuale. Ora è il momento di unire con un filo tutti questi puntini, che costituiscono la parte migliore e più sana del territorio, e tracciare un disegno di futuro migliore per tutti. In una parola, stiamo ‘téssendo’ una vera Rete, fatta di convergenze attorno ad uno scopo comune e cementata da una piattaforma di idee per il cambiamento strutturale della città.

Una pianificazione seria, in grado di aprire un altrettanto serio dibattito sulle alternative di sviluppo economico, in linea con l’idea chiarissima che abbiamo di città. Per questo rivolgiamo questa ‘chiamata alle armi’ a cittadini e associazioni che volessero dare il proprio fattivo contributo di idee. Presto poi metteremo tutto on line sulla pagina Facebook di Targato TA, blog senza scopi di lucro che la rete ViviTaranto metterà a disposizione del progetto e di tutti coloro i quali vorranno dire la loro attraverso il forum che predisporremo. Infine spingeremo, insieme, perché vengano adottate e messe in pratica. E la loro forza starà proprio in quell’INSIEME.

Massimo Ruggieri (ViviTaranto)

E-mail: blog@targatota.org

http://www.facebook.com/TargatoTA?fref=ts

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