Decreto “salva Ilva”, già pronto il rimedio del governo

TARANTO – Un’altra giornata rocambolesca sul fronte Ilva, inizialmente segnata dal no del gip Patrizia Todisco all’istanza di dissequestro dei prodotti.  La decisione è motivata dal fatto che il decreto “salva Ilva” non è retroattivo e quindi non rende disponibili i prodotti posti sotto sequestro dallo scorso 26 novembre. Nel pomeriggio è arrivata la reazione dell’azienda che ha paventato una lunga serie di catastrofi imminenti a livello economico ed occupazionale.

www.ilvataranto.com/comunicatostampa/271/Nota_stampa_Ilva.

In serata, come ampiamente prevedibile, è stata annunciata la nuova mossa del governo per rendere retroattivo il decreto “salva Ilva”. L’esecutivo ricorrerà ad un emendamento ‘interpretativo’, così come dichiarato dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini. L’azienda, quindi, potrà commercializzare quanto prodotto prima del decreto, attualmente sotto sequestro. Il ministro presenterà domani alla Camera l’emendamento dell’esecutivo.

Alessandra Congedo

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