TARANTO – Dopo aver incassato il no della Procura sull’istanza di dissequestro degli impianti dell’area a caldo, l’Ilva torna al contrattacco. Stavolta il bersaglio è l’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro.
«Ilva – si legge in una nota – è sorpresa dalla dichiarazione dell’assessore Nicastro rilasciata alla stampa, nella quale afferma che manca da parte della Società “una puntuale individuazione degli interventi, dei tempi e dei costi connessi ai singoli adeguamenti tecnici alle prescrizioni imposte dalla nuova Autorizzazione Integrata Ambientale”».
A tale proposito l’Ilva fa presente che “il Piano non solo esiste ma che è stato esaminato e ritenuto dal ministero dell’Ambiente conforme alle disposizioni dell’Aia”. Poi, la stoccatina finale: «La Regione Puglia è informata di tutto ciò avendo partecipato al tavolo del 16 novembre scorso presso il Ministero».
La dichiarazione di Nicastro: http://www.inchiostroverde.it/news/ilva-nicastro-istituzioni-stanno-facendo-la-loro-parte-ma-lazienda.html
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