Ilva, Pelillo: «Basta giocare a nascondino»

“Basta giocare a nascondino. L’Ilva non deve più nascondersi dietro alla Procura. Deve spiegare cosa vuole fare, quali sono gli obiettivi, quali risorse impiegherà, quali saranno i tempi. Se l’obiettivo è il risanamento, l’Ilva deve rendere moderni ed ecocompatibili gli impianti ed illustrare, nel dettaglio, le modalità di investimento. Dire che è impossibile applicare l’AIA con gli impianti sotto sequestro e  – contemporaneamente – continuare a produrre, è una contraddizione in termini. E’ inammissibile che continui il braccio di ferro con il Governo e con la Procura e che –  intanto –  non si abbiano certezze sul piano industriale e sull’impegno finanziario dell’Ilva per l’ambiente e la salute, mentre l’azienda si preoccupa di allertare sul rischio di un’imminente fermata, a causa della scarsità di materie prime, dovuta alle nuove disposizioni dei custodi. Taranto e la Puglia non possono più aspettare. E’ finito il tempo degli alibi e dei paraventi; i cittadini, gli ammalati, gli stessi lavoratori del siderurgico hanno il diritto di conoscere le intenzioni dell’azienda. Giocare a carte scoperte è l’unica strada percorribile per uscire da quest’impasse e fare la cosa migliore per il territorio”.

Comunicato stampa di Michele Pelillo, assessore regionale al Bilancio

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