Blocco materie prime Ilva, il comitato “Donne per Taranto” chiede chiarimenti

“Questa mattina dopo diverse segnalazioni giunte, ci siamo recate nei pressi del porto per verificare lo stato delle navi che scaricano materie prime per l’Ilva.  Abbiamo così appurato (come da documentazione fotografica inviata) che ancora oggi ci sono al secondo e al quarto sporgente 2 navi che scaricano regolarmente. I custodi giudiziali esattamente 6 giorni fa avevano formalizzato all’Ilva il blocco dei parchi minerali. Una direttiva specifica consegnata all’azienda che riprende quanto affermato dal procuratore della Repubblica, Franco Sebastio al termine del vertice a Palazzo di Giustizia preannunciando che si sarebbe passato immediatamente all’attuazione di tutte le misure  per mettere in atto la fase operativa del Sequestro.

Ci chiediamo chi debba vigilare su tale azione dal momento che il NOE di Lecce, sollecitato da questo Comitato, ci ha comunicato che ad oggi non è ancora stata emessa un Ordinanza in merito e che pertanto loro, così come gli altri organi competenti, non sono in grado d’intervenire. Chiediamo chiarezza nelle decisioni da prendere oltre che linearità nella comunicazione. Riteniamo che informazioni discordanti come quelle che in queste ultime ore stanno circolando riguardo ad un “non blocco” delle materie prime sia l’ennesimo schiaffo a questa città che attende azioni sicure e certe  e che sta riponendo nelle azioni della Magistratura fiducia e speranza. In questa fase delicata di un sequestro senza facoltà d’uso ci aspettiamo azioni precise per passare dalla fase delle “carte” a quella delle azioni.  Taranto attende giustizia! Taranto attende ancora Giustizia!”.

Comitato Donne per Taranto

Video: httpv://www.youtube.com/watch?v=T2bstvqpp7g&list=UU9lMSa4uCNwiD2BGK1NndzQ&index=1&feature=plcp

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