Sequestro Ilva, Sebastio ricorda alle istituzioni che sono parti lese

TARANTO -«I contraddittori legali del pubblico ministero non sono i politici e gli amministratori pubblici, ma l’indagato e i suoi difensori. Quando e se, l’indagato e non il politico di turno (con cui non possiamo avere un dialogo perché ci è negato dalla carta costituzionale), dovesse avanzare delle richieste di rielaborazione dei provvedimenti noi saremo pronti a esaminarle con la massima attenzione e coscienza».

Lo ha dichiarato il procuratore della Repubblica Franco Sebastio nel corso della conferenza stampa tenuta stamattina insieme al procuratore generale di Lecce Giuseppe Vignola. Chiara l’allusione alle “invasioni di campo” di alcuni esponenti politici e rappresentanti istituzionali, a cominciare dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini, intervenuto per sollecitare il pronunciamento del Riesame sui provvedimenti notificati ieri (sequestro area a caldo Ilva e arresti domiciliari per otto persone).

«Queste richieste – ha sottolineato Sebastio – devono pervenire da soggetti legittimati processualmente. Ricordo che nei processi penali ci sono anche le parti lese. Nel caso dei reati ambientali figurano istituzioni (tra queste il ministero dell’Ambiente, ndr) che di solito supportano l’iniziativa dei pubblici ministeri e contrastano la posizione dell’indagato. In altri casi, però, può avvenire anche il contrario», ha aggiunto con ironia.

Alessandra Congedo

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