Emergenza mitili, Taranto Lider: “Vogliamo i colpevoli e soluzioni partecipate”

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TARANTO – Fino ad oggi Taranto rappresentava la maggiore area di produzione di mitili allevati, con una stima prossima alle 30.000 tonnellate/anno ed i suoi 1.300 addetti. La mitilicoltura caratterizza da secoli l’economia della città, tanto che la cozza rappresenta il simbolo gastronomico per eccellenza di Taranto. L’allevamento delle cozze risale ad epoca molto remota, si ritiene che sia risorta grazie a Niceforo II Foca, dopo le devastazioni operate dai Saraceni nel 927. Nei secoli successivi, la città riuscì ad avere una sorta di monopolio sulla produzione.

Tutelare il mare, valorizzarlo in quanto risorsa del passato ma anche del futuro, questo doveva essere l’obiettivo dei governi locali e nazionali ed europei. Ma a Taranto siamo ancora una volta in emergenza. Oggi le priorità della politica dovrebbero essere: trovare i colpevoli dell’inquinamento del Mar Piccolo e di Mar Grande, richiedere loro i danni e concordare risposte e soluzioni definitive con i mitilicoltori. Invece il discusso e comunque sperimentale trasferimento degli allevamenti nelle nuove aree in mar Grande non è ancora avvenuto e non ci sono più i tempi utili.

Sono, forse, pochi 13000 lavoratori, senza oltretutto una tessera sindacale in tasca?

Il piano perverso che vede politici, industriali perpetrare la difesa della grande industria, a scapito delle piccole e medie imprese che valorizzano il territorio, e della salute dei cittadini continua.

Gridare allo scandalo, allo sciacallaggio, all’allarmismo, quando cittadini consapevoli e attivi davano l’allarme sanitario ed ambientale, è stato il leit-motiv della campagna elettorale ed oggi? Oggi a pensar male potremmo dire che il business dei prossimi anni sarà la bonifica.

E’ necessaria ed indispensabile una programmazione a breve e lungo termine che preveda il sostegno immediato alle aziende tarantine,il risanamento ambientale ed un piano che ridia valore economico ed elevati livelli occupazionali alla mitilicoltura, in quanto attività economica ecosostenibile e perfettamente integrabile con altre attività ecosostenibili, quali turismo e pesca.

Comunicato stampa – Taranto Lider

http://www.tarantolider.it

email :tarantolider@libero.it

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