Otranto (Le), “No” al villaggio turistico da 800 posti letto

LECCE – L’associazione ambientalista plaude la bocciatura del Consiglio di Stato che blocca sul nascere un nuovo ecomostro nel Salento, a tutela della macchia mediterranea. “Legambiente -dichiarano Francesco Tarantini e Maurizio Manna, rispettivamente Presidente e Direttore di Legambiente Puglia – esprime viva soddisfazione per la sentenza del Consiglio di Stato che boccia la costruzione di un nuovo ecomostro nel Salento”.

La decisione emessa dal Consiglio di Stato rigetta il progetto di un villaggio turistico da 66.500 metri quadrati e 800 posti letto che l’impresa “Casevacanze srl” di San Cassiano avrebbe voluto costruire a Otranto in località Specchiulla.  

“Sentenza importante- continuano Tarantini e Manna – perché cancella ogni ipotesi di cementificazione in un’area meritevole di grande valore naturalistico, per la presenza della gariga mediterranea, così come stabilito nel Piano Urbanistico Territoriale Tematico, vigente in tutta la regione,  che  vieta la costruzione di nuovi insediamenti residenziali e produttivi nelle aree ricoperte da macchia mediterranea.

Il Salento, vero motore del turismo pugliese è già saturo di cemento e costruzioni. Non possiamo permettere nuove colate di cemento che devastano le coste e la macchia mediterranea. La vera vocazione turistica della Puglia si fonda sulla promozione del suo patrimonio naturale. E’ auspicabile che decisioni del genere continuino a bloccare sul nascere la costruzione di nuovi ecomostri.

La sentenza – concludono Tarantini e Manna –  costituisce inoltre una buona occasione per rilanciare l’iter istitutivo del Parco Regionale Laghi Alimini, uno dei più bei luoghi d’Italia e del Mediterraneo, fermo da 10 anni alla fase di preconferenza”.

Comunicato stampa

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