“stArt up”, il Crest lancia un’idea di industria alternativa

TARANTO – Il teatro italiano della nuova generazione si è dato appuntamento a Taranto il 25 e 26 maggio per stArt up, iniziativa che è molto più di una semplice vetrina. Nella città dell’acciaio il Crest sposa un’altra idea di industria e si propone di far nascere un incubatore d’impresa per la scena finalizzato a fornire strumenti adeguati per accelerare lo sviluppo delle realtà più interessanti del panorama nazionale, ma ancora relegate ai margini della distribuzione. Dieci gli spettacoli in programma (cinque per giornata) in varie location della città, con otto prime regionali, più tre occasioni di approfondimento.

Sarà la compagnia pugliese Fatti d’Arte di Bitonto a inaugurare la mini-maratona di rappresentazioni alle ore 15 di venerdì 25 maggio, nel Cantiere Maggese, in Città vecchia, dovrà andrà in scena il classico scespiriano Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Raffaele Romita. A seguire ci si sposterà di pochi metri, nella chiesetta di San Francesco (ex Caserma Rossarol) per assistere alle 17 e alle 17.30 alla doppia performance diretta da Simone Derai Con la virtù come guida e la fortuna per compagna dei veneti Anagoor, riconosciuta forza promotrice della diffusione dei linguaggi contemporanei nella ricerca della bellezza e dell’arte come tensione morale. Entrambi gli spettacoli sono a posti limitati (consigliata la prenotazione).

Subito dopo stArt up si trasferirà al quartiere Tamburi, al TaTÀ, dove alle 18.30 è in calendario un convegno sul mestiere del critico, appuntamento cui intervengono Sergio Lo Gatto (TeatroeCritica), Massimo Marino (Corriere della Sera e Doppiozero.com), Roberta Ferraresi (Il Tamburo di Kattrin) e Nicola Viesti (Corriere del Mezzogiorno e Hystrio). Quindi, dalle 21, sempre al TaTÀ, un trittico di performance che verrà aperto da Giro solo esterni con aneddoti, spettacolo della compagnia Costa/Arkadis sui mestieri dell’uomo e vincitore lo scorso anno del Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti”.

Sarà il preludio al debutto del nuovo lavoro dei padroni di casa del Crest, che alle 21.30 presenteranno L’agnello, lavoro su testi di Francesco Ghiaccio per la regia di Gaetano Colella, che ha anche curato la direzione artistica di stArt up.Alle 22.30 chiuderanno la giornata gli andriesi della Ballata dei Lenna, in arrivo con lo spettacolo La protesta ideato, diretto e interpretato da Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno.

Due informazioni di servizio. La prima: per consentire al meglio la fruizione di tutti gli spettacoli in programma sarà attiva, gratuitamente, una navetta dell’Amat che consentirà di ovviare i problemi di parcheggio in Città vecchia: partenza dal TaTÀ, in via Deledda, per piazza Fontana ore 14.40, rientro da piazza Castello al TaTÀ ore 17.45. La seconda: per prenotazioni e acquisto biglietti (2 euro), gli orari di apertura del botteghino saranno dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 in poi. Info: 099.4707948 – 099.4725780.

stArt up è realizzato nell’ambito di “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo”, progetto sostenuto dal PO FESR Puglia 2007_13 tra le azioni affidate dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo al Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con la Provincia di Taranto e l’Università degli Studi di Bari.

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