Cozze, trasferimento in Mar Grande: ecco la determina – Troppo tardi?

TARANTO – E’ stata finalmente partorita la determina della direzione Sviluppo Economico e produttivo con la quale il Comune stabilisce modalità e criteri di assegnazione degli specchi acquei antistanti il Lungomare. Il documento è disponibile da ieri anche sul sito del Centro Ittico Tarantino. Un passo in avanti che arriva però con notevole ritardo. La necessità di trasferire i mitilicoltori dal primo seno di Mar Piccolo, inquinato da Pcb, nel Mar Grande risultava urgente sin dalla fine del 2011. L’eccessiva burocrazia (e non solo) ha reso, però, questo percorso incredibilmente lento e accidentato. Il rischio di perdere anche la produzione del 2012 (oltre due milioni di euro) resta sempre dietro l’angolo. Ci vorranno sei mesi, infatti, per ottenere la classificazione delle acque per la mitilicoltura e di questo passo (l’iter per il trasferimento appare lungo e impegnativo) si rischia di arrivare sul mercato troppo tardi quando il prodotto non potrà essere più vendibile. E nel frattempo, c’è da chiedersi: riusciranno i mitilicoltori a sostenere gli ingenti costi legati al trasferimento? E il novellame rimasto ancora nel primo seno di Mar Piccolo eviterà una nuova contaminazione?

Alessandra Congedo

Riportiamo una sintesi della determina.

PRESENTAZIONE DOMANDA – I soggetti interessati possono presentare domanda in carta semplice di assegnazione di specchio acqueo al Centro Ittico Tarantino S.p.a e solo successivamente all’assegnazione degli stessi, secondo quanto disposto dal presente documento, dovranno presentare al Servizio Demanio Marittimo del Comune di Taranto, richiesta di concessione demaniale marittima temporanea. Saranno prese in considerazione solo le domande pervenute nel rispetto delle modalità e dei termini stabiliti dal presente documento.

LE AREE – Al fine di consentire una rapida individuazione le aree suddette sono state suddivise in zone della superficie di 500 mq.

RICHIEDENTI –  Possono presentare istanza per l’assegnazione di specchi acquei in Mar Grande: A) le imprese costituite in forma singola o associata provviste di regolare titolo concessorio nel 1° seno del Mar Piccolo; B) le imprese costituite in forma singola o associata provviste di regolare titolo concessorio nel 1° seno del Mar Piccolo e che hanno presentato formale e accertata richiesta di concessione demaniale marittima in sanatoria nel 1° seno del Mar Piccolo e ricadenti all’interno dei campi mitili individuati dal Decreto n. 13 del 2001 emanato dalla Capitaneria di Porto di Taranto e ss.mm.ii.. C) le imprese costituite in forma singola o associata che hanno presentato formale e accertata richiesta di concessione demaniale marittima in sanatoria nel 1° seno del Mar Piccolo e ricadenti all’interno dei campi mitili individuati dal Decreto n. 13 del 2001 emanato dalla Capitaneria di Porto di Taranto e ss.mm.ii..

MODALITA E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE – I soggetti interessati,  entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente documento, a pena di esclusione, possono presentare domanda di assegnazione in carta libera, recapitandola in originale presso gli uffici del Centro Ittico Tarantino S.p.a. Via delle Fornaci n.4, nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 12.00  e il martedi’ ed il giovedi’ dalle ore 15,00 alle ore 18,00.

La domanda va formulata utilizzando l’Allegato 1), compilato in ogni sua parte, datato e sottoscritto, completa della fotocopia del documento di identità in corso di validità e degli allegati ivi richiesti, a pena di esclusione. La mancata presentazione dell’istanza, entro i termini e le modalità suddette, sarà considerata rinuncia all’assegnazione di specchio acqueo. Entro i successivi 15 giorni dall’assegnazione provvisoria, pena la decadenza della stessa, dovrà essere presentata regolare domanda di concessione demaniale marittima temporanea presso il Servizio Demanio Marittimo del Comune di Taranto.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE SPECCHI ACQUEI – Atteso che la superficie disponibile risulta inferiore a quella occupata nel 1° seno del Mar Piccolo, il Servizio Demanio del Comune di Taranto, sulla scorta dell’istruttoria curata dal Centro Ittico Tarantino S.p.a., determinerà la superficie dello specchio acqueo a ciascuno spettante come di seguito indicato: – prioritariamente, al fine di salvaguardare i diritti acquisiti dalle Ditte già operanti nel 1° seno, di cui all’art.2 lettera A, e provviste di regolare titolo concessorio, a quest’ultimi sarà assegnata una superficie pari al 50% di quella già regolarmente concessa nel 1° seno del Mar Piccolo; la superficie residua sarà assegnata ai richiedenti di cui all’art.2 lettere B e C.  sulla scorta delle domande pervenute, come di seguito specificato. A ciascun richiedente di cui all’art. 2 lettera B, sarà assegnata una superficie pari 50% dell’area già in concessione, incrementata della percentuale da definirsi, della porzione richiesta in sanatoria. Ai richiedenti di cui all’art.2 lettera C, sarà assegnata una superficie determinata dalla suddetta percentuale da definirsi di quella richiesta in sanatoria nel 1° seno del Mar Piccolo.

Nello stilare le graduatorie per l’assegnazione, sub priorità viene individuata nella maggiore superficie da occupare. Nel caso in cui dovesse risultare che due o più richiedenti posseggano i medesimi requisiti  per stabilire la priorità di attribuzione sarà effettuato un sorteggio. Completata la graduatoria conformemente ai criteri enunciati si effettuerà l’assegnazione degli specchi acquei che avverrà partendo dal punto individuato con il n. 4 nella planimetria generale dell’area (allegato A ) e procedendo da sud verso nord e da ovest verso est. Saranno assegnate tante zone intere di 500 mq fino al raggiungimento della superficie concedibile, sia per difetto (fino a 250 mq) sia per eccesso (superiore e 250 mq).

MODALITA’ DI TRASFERIMENTO NOVELLAME – Secondo quanto disposto dal Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto con nota prot. n. 582/IA del 14/02/2012 ogni allevatore che intenda spostare il novellame di mytilus galloprivincialis, come considerato dal D.P.R. 2 ottobre 1968 n. 1693, attualmente allocato nel 1° seno del Mar Piccolo, in altre aree classificate o nella nuova area individuata in Mar Grande, dovrà essere in regola con la Concessione Demaniale e con la registrazione a seguito di presentazione di DIA sanitaria presso il Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche; dovrà altresì chiedere idonea deroga all’Ordinanza n.1989 del 22.07.2011 di blocco del prelievo e movimentazione dei mitili del primo seno di Mar Piccolo comunicando, 48 ore prima, lo spostamento del prodotto allo stesso Servizio.

CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI DA INSTALLARE – In generale i filari dell’impianto di molluschicoltura, finalizzati all’allevamento di mitili e non alla captazione del seme, dovranno essere realizzati secondo i disposti riportati nel Decreto n. 13 del 2001 emanato dalla Capitaneria di Porto di Taranto e ss.mm.ii.. La sistemazione dell’area, sarà compiuta con l’impiego di tecnologie a basso impatto ambientale. Il filare che potrà avere una lunghezza variabile che comunque non potrà superare i m 100,00, sarà costituito da una serie di galleggianti fra loro collegati (impianto long-line).


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