TARANTO – Tute blu, gialle, grigie, arancioni, verdi hanno invaso il centro di Taranto questa mattina: sono i lavoratori dell’Ilva. Nel giorno dell’incidente probatorio dell’inchiesta per disastro ambientale a carico dei massimi dirigenti dell’azienda, in 8.000 (è la stima degli organizzatori), operai, tecnici, ingegneri e quadri delle ditte di appalto, hanno manifestato partendo dalla rotonda del lungo mare di fronte alla Prefettura.
Muniti di megafoni e striscioni, hanno alzato la voce per difendere il loro posto di lavoro. A memoria è difficile ricordare una protesta dei dipendenti Ilva così massiccia, anche quando si è trattato di scendere in strada per ricordare un collega morto sul posto di lavoro. Il corteo si è snodato per le vie del borgo. Inaccessibile per loro Palazzo di Giustizia, comunque blindatissimo.
Avrebbero voluto protestare davanti al Tribunale ma il veto del Questore ha impedito alla fiumana di raggiungere via Marche. Striscioni e slogan hanno raccontato il loro malcontento. Ve ne proponiamo qualcuno: “Fuori le bugie dalle aule della giustizia”, “Ilva e Ambiente binomio per crederci insieme”, “No a speculazioni personali sulla pelle dei lavoratori”, “…Dopo, tutti a casa del sindaco e del Gip”.
Alessandra Cavallaro
Notato la fattura degli striscioni, tristi e con frasi studiate a tavolino? Frasi menzognere!