Elettrosmog, è ancora possibile stoppare il blitz del Governo. L’azione di Peacelink

Il Decreto Sviluppo contiene una pericolosa norma (l’art.12 riportato di seguito) che consentira’ una maggiore esposizione a quei campi elettromagnetici che sono classificati dallo Iarc come “possibilmente cancerogeni”.

Gia’ e’ accaduto nel 2010 che il governo abbia manonesso la normativa ambientale peggiorando le norme sul benzo(a)pirene, un pericoloso cancerogeno. Ora la storia si ripete.

Sono blitz a danno dei cittadini in cui la salute e’ barattata con la deregulation per le aziende.

Attenzione pero’: il Decreto Sviluppo non e’ ancora stato approvato, e’ in bozza.

La bozza del Decreto Sviluppo dello scorso 24 ottobre va pertanto cambiata e possiamo cambiarla.

Come? Scrivendo al Governo e ai parlamentari. Facendo pressione come opinione pubblica.

Gia’ la Rete No Elettrosmog ha invitato a scrivere la lettera che riportiamo qui di seguito.

Ma a rafforzare le ragioni scientifiche che giustificano l’opposizione a norme che indeboliscono anziche’ rafforzare il principio di precauzione, vi e’ l’autorevole presa di posizione di Assoarpa (che coordina le varie agenzie di protezione ambientale, si veda http://lists.peacelink.it/news/2011/11/msg00016.html) e di Ispra, il braccio tecnico-scientifico del Ministero dell’Ambiente.

Dobbiamo stoppare i blitz pro-aziendali a danno della salute.

Nelle prossime ore PeaceLink pubblichera’ sul sito www.peacelink.it una pagina web di aggiornamento della situazione con tutti i link utili.

Chi volesse collaborare puo’ scrivere a volontari@peacelink.it

Comunicato stampa di Alessandro Marescotti (Presidente di PeaceLink)

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