Ambiente, da Bruxelles ultimatum all’Italia: deve introdurre i reati penali entro due mesi

BRUXELLES – L’Italia e ad altri Paesi dell’Unione Europea non hanno ancora adottato la norma comunitaria che introduce i reati penali in campo ambientale e in merito all’inquinamento causato dalle navi. Oggi da Bruxelles è giunto un vero e proprio ultimatum: l’Italia ha due mesi di tempo per correre ai ripari, altrimenti dovrà risponderne davanti alla Corte di Giustizia europea. La Commissione Ue ha richiesto norme che garantiscano che certi tipi di reati ambientali vengano “puniti in modo efficace, proporzionato e dissuasivo”. Nel mirino della Commissione c’è pure la discarica romana di Malagrotta: le modalità di trattamento dei rifiuti prima dello stoccaggio non sarebbero adeguate.

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